La neutralità in psicoanalisi. Seminari di supervisione clinico/teorici

Viene proposto un ciclo di seminari clinico/teorici che avranno come obiettivo quello di approfondire e sviluppare, attraverso la discussione di materiale clinico, il tema della neutralità analitica e dei suoi rapporti con il transfert, il controtransfert, la presenza dell’analista, la dinamica relazionale, ecc. .

Ricordiamo che Strachey ha scelto di tradurre con il termine neutralità ciò che Freud chiamava Impassibilità nel suo scritto “Osservazioni sull’amore di traslazione” (1914), indicando con ciò quella che deve essere la posizione dell’analista di fronte alle sollecitazioni del transfert amoroso. Nelle varie forme che ha rivestito, per le diverse critiche che ha suscitato, la neutralità è sempre apparsa come un supporto essenziale all’analizzabilità del transfert. Si potrebbe pensare alla neutralità come ad una manifestazione da parte dell’analista del suo legame profondo con il metodo che organizza il lavoro, un legame che porta con sé un valore di terzo, una funzione terzieizzante.

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Costruzione ri-costruzione nel trattamento analitico. Seminari di supervisione clinico/teorici

Nel corso dei seminari clinico/teorici verranno considerati, quali elementi di riflessione e analisi, i costrutti teorici della costruzione e della ri-costruzione, che apparentemente opposti, meritano di essere discussi e relativizzati.

Costruire in analisi implica, per gran parte, de-costruire ciò che era stato precedentemente costruito dall’analizzando, allo scopo di consentirgli una differente ri-costruzione. Ogni nuovo significato è suscettibile di provocare un cambiamento e un aggiustamento dell’equilibrio generale degli investimenti e delle difese. Così ogni nuova costruzione comporta – più o meno – una ri-costruzione: ed è ciò che testimonia al meglio la sua pertinenza e il suo effetto operante. Le costruzioni pensate e a volte proposte dall’analista, lungi dall’escludere la ri-costruzione, contribuiscono a renderla possibile, e in tal senso sono necessarie.

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Relazione oggettuale e modello pulsionale:paradigmi teorici e lavoro clinico. Seminari di supervisione clinico/teorici

Le questioni poste dalla nozione di relazione con l’oggetto in rapporto al modello pulsionale, danno la misura del pluralismo teorico che, nella psicoanalisi contemporanea, è uno stato di fatto” (Brusset 2005).
Questa frase mostra come il campo in cui si muove oggi la psicoanalisi sia contrassegnato da confluenze, divergenze, ambiguità, complessità, in breve una dimensione di “lavori in corso”.

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