Qual è il potere della parola in psicoanalisi, in questa speciale talking cure? Il fattore terapeutico dell’interpretazione è dovuto al contenuto dell’interpretazione che mette in parole un contenuto scisso o rimosso che ritrova accesso e ospitalità nella mente del paziente che realizza un insight e quindi una autoconsapevolezza della sua storia psichica attraverso una narrazione più completa e profonda? Oppure il fattore terapeutico è la messa in simboli linguistici di sensazioni ed esperienze concrete, di elementi beta che permettono a queste stesse esperienze di entrare a fare parte del mondo soggettivo del paziente e di trasformarle in elementi alfa, che possono illuminarlo arricchirlo e abitarlo in modo tollerabile e compatibile con altre rappresentazioni, come afferma Bion? Continua a leggere